Sono i “nuovi resistenti”, quelli che continuano a lottare contro i fenomeni mafiosi. E’ il leit motiv del premio che ha ricevuto il sindaco di Niscemi Giovanni Di Martino per avere avviato, in questi anni di sindacatura,  importanti iniziative atte a fermare i fenomeni criminali nella cittadina nissena. “E’ un premio- spiega il primo cittadino- per il lavoro che la mia amministrazione ha svolto sin dal suo insediamento (2007).

Infatti, tra i primi atti significativi che abbiamo prodotto  ci sono certamente le white list nelle gare d’appalto per i lavori pubblici. Si tratta di un processo che permette di bloccare l’ingresso della criminalità anche nell’attribuzione di manodopera data in sub appalto. E su questo abbiamo già firmato un protocollo con un’azienda che si è aggiudicata i lavori per 3,5 milioni di euro. Proprio alla vigilia della firma la mia auto è stata incendiata. Un altro atto importante- continua il primo cittadino- è la delibera con la quale è stato predisposto un regolamento che prevede una serie di misure (sgravi di tributi locali) finalizzate ad incoraggiare gli operatori economici a denunciare il fenomeno del pizzo ed a scoraggiare (revoca concessioni) l’indifferenza o la complicità di chi ritiene che con  tale fenomeno si debba convivere. A questa si aggiunge la delibera con la quale il mio Comune, che è parte della rete di Avviso Pubblico che ha collaborato all’evento, si proporrà come parte civile per ogni processo di mafia per i fatti riguardanti il territorio del mio comune. Tra gli ultimi atti- conclude Di Martino- c’è la nascita dell’Osservatorio Permanente per la Legalità. Un organo composto dai rappresentanti delle associazioni di volontariato, delle comunità religiose, delle organizzazioni sindacali, di singoli cittadini e rappresentanti delle istituzioni disposti ad impegnarsi attivamente per creare un clima favorevole alla diffusione della cultura della legalità all’interno della società civile”. Il premio “Nuovi resistenti” si  svolge a Colle Val d’Elsa, capofila dell’organizzazione  e per quest’anno sono stati coinvolti  Barberino Val d'Elsa, Casole d'Elsa, Certaldo, Gambassi Terme, Monteriggioni, Poggibonsi, Radicondoli e San Gimignano. La due giorni e tutto il cartellone di appuntamenti conta sul patrocinio della Provincia di Siena e delle sezioni Anpi di Siena e della Valdelsa.La Valdelsa senese e fiorentina quest’anno ha ricordato il 67esimo anniversario dell’eccidio di Montemaggio in cui persero la vita 19 giovani partigiani per affermare pace e libertà, celebrando i valori che animarono la lotta di Resistenza e l’importanza di renderli attuali anche nella realtà di oggi. “Per le celebrazioni del 2011- ha spiegato Paolo Brogioni, sindaco di Colle Val D’Elsa- si è pensato di conferire tale riconoscimento a chi si è battuto e si batte per l’affermazione della legalità e contro le mafie e la criminalità organizzata”. I “Nuovi Resistenti” 2011,  persone che ogni giorno, con ruoli e azioni diverse, combattono la mafia e lavorano per una formazione civile e per il rispetto dei valori fondanti della nostra Carta Costituzionale sono:  Armando Spataro, magistrato italiano e procuratore della Repubblica aggiunto presso il tribunale di Milano, membro della Direzione Distrettuale Antimafia dal 1991 al 1998; Giuseppe Baldessarro, giornalista del Quotidiano della Calabria e corrispondente de La Repubblica, vittima di diverse intimidazioni; Rocco Mangiardi, di Lamezia Terme, che ha detto no al “pizzo”; Giovanni Di Martino, sindaco antimafia di Niscemi; James Amamkona e Godwin Onyebuchi, lavoratori non italiani e prime vittime delle mafie, che hanno partecipato alla rivolta di Rosarno. Una targa “Nuovi Resistenti” sarà consegnata anche alla figlia di Marcello Torre, Annamaria, in ricordo dell’impegno del padre, sindaco di Pagani ucciso nel 1980 per ordine di Raffaele Cutolo. Annamaria Torre oggi è vice presidente del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità.

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