di Nino Amadore
Consolidare il nuovo assetto dell'assessorato, snellire la macchina amministrativa e soprattutto creare un muro per ostacolare qualsiasi tipo di infiltrazione criminale mafiosa o comune. Sono i punti chiave dell'impegno programmatico del prefetto Giosuè Marino chiamato dal presidente della regione siciliana a ricoprire il delicato ruolo di assessore all'Energia e ai servizi di pubblica utilità. Dal suo ufficio passano le questioni più spinose dell'isola: dal piano integrato per la gestione dei rifiuti alle autorizzazioni per gli impianti energetici.
Partiamo dai rifiuti. L'emergenza è continua.
Lo so. Ma non si tratta di emergenza strutturale nel senso che non è causata dalla mancanza di discariche e impianti. Come è noto è emergenza di carattere economico: gli Ato non ricevono i soldi dai comuni e non pagano le aziende che si occupano di raccolta o chi gestisce le discariche, i lavoratori così non ricevono gli stipendi e si fermano. E si blocca anche la raccolta.